12 - L’altare del beato Luigi Maria Monti
Il beato Luigi Maria Monti è patrono della comunità pastorale di Bovisio Masciago. Nato a Bovisio nel 1825, è fondatore della Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione. La statua posta sull’altare lo ritrae intento a prestare aiuto ai malati e agli orfani. Ancora oggi a queste persone è rivolto il carisma della congregazione, che dal 2014 opera stabilmente anche a Bovisio Masciago. La prima dedicazione - a San Giuseppe L’altare era in origine intitolato a san Giuseppe; con questo titolo fu consacrato nel 1946. La sua erezione fu resa possibile grazie alla generosità di un parrocchiano il signor Mosè Turri. Egli viene ricordato da una piccola lapide, posta alla destra dell''altare. Il benefattore pagò interamente il costo dell'opera che ammontò a tre milioni di lire. Il contratto per la realizzazione del nuovo altare fu firmato nel 1959 e nell'anno seguente il lavoro era già terminato. Infatti il 31 luglio 1960 in una solenne cerimonia il card. G. B. Montini lo consacrò. Rispetto al pavimento della chiesa, l'altare è sopraelevato di tre gradini e altri due gradini separano la struttura addossata alla parete dalla balaustra e dal cancello in ferro battuto. Sul piano del secondo gradino, vi è una predella in legno intarsiato con decorazioni geometriche. Al centro dell’altare, in marmo bianco, è rappresentato un giglio. Il ciborio è a forma di tempio e lo sportello del tabernacolo porta una croce con decori semisferici in vetro blu. Sul grado sono posti quattro candelieri a base triangolare. Due finte colonne con capitello corinzio affiancano la nicchia in cui è contenuta la statua di S. Giuseppe con il Bambino Gesù. La statua di gesso collocata sull'altare al momento della sua costruzione, era una copia in gesso dell''opera in bronzo dello scultore Bonalberti. Fu sostituita dall''attuale in tuttotondo, ai piedi della quale, si trova la scritta “Wieser Francesco - Ortisei - Val Gardena”, che ne ricorda la provenienza. In alto, in un medaglione, è racchiusa la scritta Ite ad Josephf “andate da Giuseppe.” La nuova dedicazione al beato Monti In occasione della beatificazione del Monti, il parroco don Bruno Molinari volle dare rilievo alla eccezionalità della figura del nostro concittadino. Per giustificare la rimozione della statua di san Giuseppe verso il gradino inferiore, dove oggi si trova, venne pubblicato sul giornalino parrocchiale un intrigante “dialogo tra due falegnami”
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